€ 6.000.000 Sesto colonnata vIlla storica di grande pregio del 1300 di 4800mq con parco e laghetto di circa 2 ettari e mezzo
Rif: 4909RV45890
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Descrizione
Sesto colonnata vIlla storica di grande pregio del 1300 di 4800mq con parco e laghetto di circa 2 ettari e mezzo parte in buono stato e parte da ristrutturareÈ del 1339 la traccia scritta più antica di questa proprietà,
Un vasto giardino in parte spartito a riquadri, corredato da più diverse piante, in parte tenuto a foggia inglese con l’annesso di un vasto stanzone per le piante, rimessa, stallo, con accesso dalla via che va a Doccia procede una grandiosa villa che ricompone come appresso:
Piano terreno – dalla porta situata nel giardino sud e precisamente da quello di fronte alla porzione del medesimo, tenuto alla foggia inglese, si perviene ad un andito d’ingresso che mette alla scala che porta a sette cantine a volta reale e ad un vasto ricetto che per un lato mette alla scala per cui s’ascende superiormente e a destra a un seguito di stanze corrispondente sul giardino, quali consistono in una sala da biliardo, in tre salotti ed un vasto salone sul termine del quale evvi una grotta con vasca e con diversi spilli d’acqua oggi non servibili per essere stati in parte guastati i condotti. Dall’altra parte del suddetto ingresso trovasi oltre sei stanze, due cortili ed una cappella avente ancora l’accesso dalla via che conduce a Doccia (via delle Porcellane o via dell’Amore). “Il piano superiore consiste in 12 stanze con due scale segrete che una conduce a due stanze superiori, stanze da servitii, l’altra a numero quattro stanze compresa la colombaia.
Il parco già di gusto romantico all'inizio del XIX secolo, a seguito di una trasformazione di orti e poderi circostanti, è composto da un boschetto di lecci tagliato da vialetti, da un parterre a prato con ornamenti e vasche in pietra e da un lago artificiale nel mezzo del quale affiorano due isolotti che ospitano un padiglione destinato a sala da tè.
Il parco era arricchito da una serie di piante rare che il tempo ha inevitabilmente fatto sparire. Resistono in ottime condizioni un secolare Tasso, un Cedro del Nepal, e altre interessanti piante. È dei primi dell'Ottocento la nascita del giardino di gusto neoclassico o romantico che accompagnerà per tutto il secolo l'architettura del paesaggio.
L'intento era quello di conferire al giardino una struttura ordinata, con rovine, obelischi, padiglioni, tempietti e, legati alla tradizione italiana, scale, piazzali e vasche. L'acqua è la vera protagonista di questi giardini, dove viene interpretata con stagni, laghetti e fontane. Intorno a questi sistemi di architettura di esterno si aprono viali e sentieri che grazie alla loro tortuosità fanno sembrare il giardino molto più esteso, con vedute e panorami sempre diversi alla vista.
I percorsi coperti di ghiaia sono fiancheggiati dalla parti boscose con alte siepi di alloro, bosso e viburno. Anche la scelta degli alberi non è casuale e si usano specie sconosciute in Toscana e importati dal Nord Europa, come i platani, faggi, tigli e olmi, affiancati alle specie autoctone dei lecci, allori, ecc






